Unione civile tra persone dello stesso sesso

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Legge 20 maggio 2016 n. 76 "regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze"

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Aree tematiche
Matrimonio, separazione e divorzio

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​Le forme dell'unione​

Con l'introduzione dei nuovi istituti previsti dalla Legge 20 maggio 2016, n. 76, denominata "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze", entrata in vigore il 5 giugno 2016, le coppie hanno a disposizione due possibilità per il riconoscimento della propria unione: la convivenza di fatto (per informazioni visita la relativa pagina) e l'unione civile tra persone dello stesso sesso.

I requisiti per costituire un'unione civile

  • essere dello stesso sesso;
  • avere compiuto la maggiore età;
  • essere di stato libero;
  • non essere interdetti;
  • non ricadere nei divieti di cui all'art. 87 del Codice Civile (rapporti di parentela, affinità ed adozione);
  • non essere stati condannati definitivamente per omicidio tentato o consumato nei confronti del coniuge o di chi è unito civilmente con l'altra parte;
  • per il cittadino straniero occorre acquisire il nulla osta alla costituzione dell'unione civile ex art. 116 del Codice Civile, rilasciato dall'autorità diplomatico-consolare straniera in Italia ovvero dal competente ufficio individuato ai sensi della legge del Paese di provenienza. Il nulla osta deve attestare che non esistono impedimenti alla costituzione dell'unione civile, giusta le leggi a cui lo straniero è sottoposto per nazionalità.

L'unione civile davanti all'Ufficiale dello Stato Civile

L'unione civile tra persone dello stesso sesso si costituisce con dichiarazione resa di fronte all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune scelto dalle parti, alla presenza di due testimoni.
L'Ufficiale dello Stato Civile individuato dovrà curare l'istruttoria preliminare.
L'unione civile prevede  la scelta del regime patrimoniale. Con dichiarazione resa all'atto della costituzione dell'unione, le parti possono scegliere il regime della separazione dei beni. In assenza di scelta, prevale il regime patrimoniale della comunione dei beni.
Il servizio si svolge esclusivamente su appuntamento.
Il verbale di richiesta di costituzione di unione civile è soggetto al pagamento dell'imposta di bollo, pari ad € 16,00. E' altresì soggetta al pagamento dell'imposta di bollo, pari ad € 16,00, l'eventuale richiesta di voler costituire l'unione civile in un Comune diverso da quello scelto per avviare l'istruttoria preliminare.

Luoghi e giornate dedicati

Le cerimonie di costituzione delle unioni civili sono celebrate dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale, dagli Assessori e dai Consiglieri Comunali delegati. Le parti, in sede di istruttoria preliminare,  possono scegliere di utilizzare una delle seguenti sale:

  • Palazzo Broletto (sala gratuita): Sala Conferenze dell'Emeroteca presso il Settore Servizi Demografici;
  • Palazzo Loggia (sala a pagamento): Sala dei Giudici;
  • Museo di Santa Giulia (sala a pagamento): Sala Conferenze - Auditorium 
  • Pinacoteca Tosio Martinengo(sala a pagamento): Sala Conferenze

secondo il calendario annualmente prestabilito, che si trova in fondo alla pagina.

Sempre in fondo alla pagina sono indicate le tariffe da corrispondere per l'utilizzo delle sale a pagamento.

Contatti

Per informazioni, appuntamenti e comunicazioni, gli interessati devono contattare l'Ufficio di Stato Civile – Ufficio Matrimoni di questo Comune, presso il Settore Servizi Demografici (Piazza Paolo Sesto – Palazzo Broletto, scaletta a chiocciola, primo piano).

Orario di apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 08,15 alle ore 12,30;  Martedì dalle ore 8,15 alle ore 12,30 e dalle ore 13,45 alle ore 16,15; Sabato dalle ore 8,15 alle ore 12,15.
Telefono 030 297.7776 – 030 297.7777 ​
 

Indirizzi di posta elettronica:

 ufficiomatrimoniecittadinanza@comune.brescia.it

 demografici.statocivile@pec.comune.brescia.it

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • Legge 20 maggio 2016, n. 76, Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze;
  • D.L.gs. 19 gennaio 2017, n. 5 Adeguamento delle disposizioni dell'ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonchè (modificazioni ed integrazioni normative per la regolamentazione delle unioni civili, ai sensi dell' articolo 1, comma 28, lettere a) e c), della Legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • D.L.gs. 19 gennaio 2017, n. 6  Modificazioni ed integrazioni normative in materia penale per il necessario coordinamento con la disciplina delle unioni civili, ai sensi dell' articolo 1, comma 28, lettera c), della Legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • D.L.gs. 19 gennaio 2017, n. 7 Modifiche e riordino delle norme di diritto internazionale privato per la regolamentazione delle unioni civili, ai sensi dell' articolo 1, comma 28, lettera b), della Legge 20 maggio 2016, n. 76;
  • D.M. 27 febbraio 2017 , Approvazione delle formule per la redazione degli atti dello stato civile in materia di unioni civili tra persone dello stesso sesso;
  • Circolare del Ministero dell'Interno 27 febbraio 2007 n. 3, Decreto del Ministro dell'Interno emanato ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 19 gennaio 2017 n.5 .
    • Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale dell'Umbria , Interpello n. 912-20/2017, Trattamento tributario applicabile al processo verbale di richiesta di costituzione delle unioni civili.
    Ultimo aggiornamento

    12/10/2023, 13:37