Fatturazione elettronica - Indicazioni

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Indicazioni relative al contenuto dei campi da valorizzare sulle fatture elettroniche da indirizzare a questa Amministrazione

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NOTA con alcune indicazioni relative al contenuto dei campi da valorizzare sulle fatture elettroniche da indirizzare a questa Amministrazione


Intestazione: Comune di Brescia Sett…..
Codice fiscale e partita IVA: 00761890177
Via………
Cap……Brescia


1. Codice destinatario (1.1.4): codice univoco ufficio (I.P.A) che ogni settore deve comunicare ai propri fornitori   FR4WZY (esempio)

2. Codice fiscale alfanumerico (1.2.1.2): il codice fiscale del cedente/prestatore deve SEMPRE essere valorizzato, OLTRE alla partita IVA (1.2.1.1.2), anche se uguali. 

3. Regime fiscale (1.2.1.8): consultare le varie codifiche – da RF01 a RF19 (i contribuenti minimi, le Nuove iniziative Produttive, gli Editori ecc. hanno una codifica particolare)

4. Tipo documento (2.1.1.1): è possibile usare i tipi documento TD01, TD02, TD03, TD04, TD06, TD24, TD25 e TD27

5. Importo totale documento (2.1.1.9): campo da valorizzare con il lordo della fattura = tutti gli imponibili + eventuale IVA presenti nei dati di riepilogo

6. Importo pagamento (2.4.2.6): valorizzazione facoltativa solo con l’importo netto da pagare 

7. Bollo virtuale (2.1.1.6.1):  SI – Importo bollo (2.1.1.6.2): € 2,00. Questi campi vanno SEMPRE valorizzati se in fattura compaiono importi esclusi, non soggetti, esenti, non imponibili, che superano € 77,47. Il bollo è imposta solidale, quindi il mancato assoggettamento è responsabilità sia del cedente che del committente

8. Causale (2.1.1.11): qui deve essere inserita la descrizione del documento, riportando  l’oggetto dell’ordine/contratto/convenzione/accordo o l’oggetto dell’atto amministrativo con cui è stata impegnata la spesa, seguita dal periodo specifico, mese e/o anno. 
N.B. Nota di credito: le note di variazione devono contenere i riferimenti della causa della propria emissione, prima fra tutte, appunto, il riferimento al nr e data della fattura da rettificare 
9. Nel Dettaglio linee (2.2.1), in particolare nella descrizione (2.2.1.4), e’ necessario fare attenzione riportando una specifica dei servizi resi, di cui al campo causale appena citato.
Nel caso in cui va applicata la ritenuta di garanzia dello 0.5% va aggiunta un ulteriore dettaglio linea dedicato alla ritenuta di garanzia  con segno negativo 
   
10. Data scadenza pagamento (2.4.2.5): il fornitore deve indicare quella contrattuale (30/60 gg.).Il settore Bilancio e Ragioneria considera la data di protocollazione quale riferimento per il calcolo della scadenza di pagamento. 

11. Dati ordine di acquisto (2.1.2):
Dati contratto (2.1.3):
Dati convenzione (2.1.4):
a seconda che il debito sorga in funzione di un ordine, contratto o convenzione (accordo), bisogna valorizzare i sottocampi di questi insiemi con:

2.1.2.2  ”Id documento” numero del buono/contratto/convenzione (accordo) oppure 
                                           se ordinato con Determina va inserito obbligatoriamente il numero di Determina
2.1.2..3  “data”  data del buono/contratto/convenzione (accordo) oppure 
                            data Determina
2.1.2..4  “NumItem” numero impegno nel formato Anno Numero/Sub (se sono più impegni inserirli  come allegato alla fattura  al punto 2.5) inserire nr impegno. 
Nel caso di più impegni è possibile indicare “impegni dal xxx/1 al yyy/1”
2.1.2.6  “codice CUP” inserire se esistente
2.1.2.7  “codice CIG” inserire 

12. DDT (2.1.8): da valorizzare solo nei casi previsti dalla legge, cioè in presenza di fatture differite. La fattura differita può essere emessa, in alternativa a quella immediata, solamente con riferimento alle cessioni di beni mobili la cui consegna risulti da un documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione

13. Altri dati gestionali (2.2.1.16): in caso di rilevanza commerciale della spesa per il Comune il settore Comunale DEVE comunicare al fornitore il codice da inserire nel punto 2.2.1.16.2 ed il fornitore deve scrivere anche “SEZIONALE” nel 2.2.1.16.1. Il software non gestisce fatture promiscue, comprensive di voci afferenti a diverse attività commerciali e/o ad attività istituzionale. In questo caso il fornitore dovrà fare fatture separate. Inserire l’eventuale cod. sezionale

14. Modalità di pagamento (2.4.2.2): 
IBAN (2.4.2.13): se il fornitore indica il bonifico nelle modalità di pagamento, con codice MP05, l’IBAN deve essere sempre valorizzato. N.B. deve trattarsi di c/c dedicato con nota di tracciabilità ai sensi della L. 136/2010

15. Dati di riepilogo (2.2.2): oltre agli altri dati da inserire, è obbligatorio, di questo insieme, valorizzare:
2.2.2.1 “aliquota IVA” se esistente 
2.2.2.2 “natura”  inserire una delle varie codifiche se non è presente l’Iva, valorizzando anche il relativo riferimento normativo(.8),
2.2.2.3 “spese accessorie”
2.2.2.5 “Imponibile”
2.2.2.6 “l’imposta” se esistente
2.2.2.8 “riferimento normativo” 

16. Esigibilità dell’IVA (2.2.2.7): deve essere valorizzato con “S” nel caso di scissione dei pagamenti, altrimenti “I” oppure “D”

17. Dati cassa previdenziale (2.1.1.7): Per i professionisti, valorizzare l’insieme – nei sottopunti dal 2.1.1.7.1 al  2.1.1.7.8; valorizzare il campo “ritenute” (2.2.1.13) se soggetto a ritenute


Tali indicazioni, chiaramente, non esauriscono tutte le informazioni di legge che devono essere presenti nelle fatture.  



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Ultimo aggiornamento

29/04/2022, 10:05