Descrizione
Con il documento «La strategia Europea sul riscaldamento e raffreddamento» del febbraio del 2016, la Commissione Europea ha sottolineato come l’utilizzo sinergico di sistemi di termovalorizzazione e teleriscaldamento, nonché di sistemi di cogenerazione possa favorire la decarbonizzazione e la produzione di energia più pulita e meno cara[Link 1] [Link 2].
È proprio con questo spirito che, con lungimiranza a partire dal 1972, la città di Brescia si è posta all’avanguardia nel panorama energetico nazionale e comunitario, dando vita ad un sistema integrato di produzione di energia, teleriscaldamento e recupero termico dalle industrie, il Sistema Ambiente Energia, risultato di un piano di lungo periodo elaborato dal Comune e dall’azienda comunale di pubblica utilità ASM S.p.A. (Azienda Servizi Municipalizzati), confluita poi in A2A S.p.A. a partire dal 2008.
Negli anni, l’espansione della rete di teleriscaldamento, l’introduzione di sistemi di cogenerazione (1978-1982: centrali Lamarmora e Nord) e del Termoutilizzatore (1998) hanno consentito al Sistema di evolvere in quello che è oggi un esempio di circolarità ed efficienza riconosciuto a livello internazionale.
La direttiva Europea Landfill Directive prevede che i Paesi UE riducano il tasso di conferimento in discarica al 10% o meno entro il 2035, Brescia vanta già oggi, , un tasso di conferimento dello 0%. Ciò è reso possibile, da un lato, dalla capacità di differenziare la raccolta dei rifiuti urbani che a Brescia ha superato il 70%; dall’altro, dalla capacità di trattare i rifiuti recuperandoli al 100%, o sotto forma di materia o sotto forma di energia (dati forniti da A2A spa gestore del sistema di raccolta rifiuti per la città di Brescia).
Il Sistema Ambiente Energia, ha contribuito in modo significativo al miglioramento della qualità dell’aria ed alla riduzione di emissioni di Clima alteranti (dati forniti da A2A Spa).