Descrizione
Calciatore e allenatore
Orgogliosamente bresciano, Renato Gei ha solo sedici anni quando esordisce nella formazione maggiore delle Rondinelle. Nel 1937, il Brescia gioca in Serie C e proprio grazie al gol segnato da Gei nello spareggio contro la Reggiana, la squadra cittadina viene promossa in B. Gei indossa la maglia azzurra fino al campionato 1940-41, quando a vent’anni, con 25 gol è il capocannoniere della Serie B. Viene acquistato dal Grande Torino, che lo passa subito alla Fiorentina. Nella squadra gigliata, che quell’anno si classifica seconda, segna 18 reti e nella lista dei migliori realizzatori di Serie A si piazza dietro solo a Silvio Piola. Nel 1948 veste la maglia della Sampdoria e nel 1951 viene convocato nella Nazionale; Renato Gei scende in campo a Lugano contro la Svizzera. Torna poi a Brescia, dove gioca dal 1953 al ’55.
Intensa e ricca di soddisfazioni è anche la sua carriera di allenatore. Inizia al Pavia, passa poi alla Sampdoria, e quindi porta il Genoa dalla Serie B alla A. Torna a Brescia nel 1965 e successivamente siede sulle panchine di Lazio, Lecco, Atalanta, Casertana e Parma. Con Renato Gei in panchina il Brescia conquista una promozione in Serie A, ne sfiora una seconda, e per due volte riesce a rimanere nella massima categoria. Gei si ritira dell’attività calcistica nel 1977.