Descrizione
Cantante lirica
Daniela Dessì è stata una straordinaria artista del panorama operistico internazionale. Soprano, dotata di grande talento naturale, completa ancora giovanissima gli studi di canto e pianoforte al Conservatorio di Parma. Si specializza poi in canto da camera presso l’Accademia Chigiana di Siena ed inizia la carriera come concertista ed interprete. Debutta a Genova, nel 1979, con “La serva padrona” di Pergolesi imponendosi subito all'attenzione del grande pubblico.
Nel 1980 si afferma come finalista nel concorso internazionale di voci nuove “Maria Callas”, indetto dalla Rai, aprendosi così la strada ai palcoscenici più importanti di tutto il mondo, con un repertorio che arriva a comprendere settanta titoli, da Monteverdi a Prokofiev, passando per Mozart e il Barocco. Collabora con i più celebri direttori d’orchestra, tra i quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Carlo Maria Giulini, Carlos Kleiber, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli. Il debutto in “Norma”, a Bologna, nel 2008, le avvale il Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
La sua carriera allinea alcuni momenti particolarmente significativi: è la prima interprete occidentale a portare “Madama Butterfly” di Puccini a Nagasaki, in Giappone; è la prima ad eseguire il bis di “Vissi d’arte”, durante la rappresentazione della “Tosca”, a Firenze, a ben 52 anni di distanza dall’ultimo bis di un’aria, concesso da Renata Tebaldi. Daniela Dessì diventa punto di riferimento, nel panorama lirico internazionale, delle rappresentazioni verdiane, pucciniane e veriste.
Negli anni successivi aggiunge al suo già vasto repertorio alcuni ruoli importanti, molto diversi tra loro, dando ulteriore prova di versatilità e perizia. Riserva tuttavia un’attenzione costante al repertorio cameristico e a quello sacro: grande successo ha nel 2012, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, il suo recital “Novecento Italiano Rarities”. Numerosi sono i premi conquistati: l’International Opera Award – Oscar della lirica 2013; il Premio Giacomo Puccini Torre del Lago nel 2001; il Premio Zenatello Arena di Verona nel 2000; il Premio Belcanto “Celleti” nel 2011; il Pavarotti d’oro nel 2014; il Cigno d’oro e nel 2015 l’Illica d’oro e il Premo Caruso alla carriera.
Negli ultimi anni si dedica con passione anche all’insegnamento, prima che una malattia “breve, terribile e incomprensibile” la strappi prematuramente alla vita e all’arte.