Descrizione
La chiesa è meglio conosciuta come “Tempio del Moretto": in esso sono conservate infatti numerose tele del pittore bresciano cinquecentesco.
Realizzata su un'antica costruzione religiosa del X secolo, fu ricostruita nel 1456 e dopo numerosi restauri, nel 1471 venne annessa al convento domenicano di San Clemente, del quale restano il chiostro cinquecentesco e la grande sagrestia. Dopo varie modifiche la chiesa è stata trasformata nel 1840 dall’ingegnere e architetto bresciano Rodolfo Vantini. Fa perdere così l’aspetto gotico originario per passare a forme neoclassiche. Tutt’oggi la chiesa ha quell’aspetto, nonostante alcune lesioni non gravi riportate sulla facciata in seguito al terremoto del 2012 in Emilia.
La facciata è dotata di un'ampia volta a botte che sfiora il portale di ingresso, contenente un affresco rappresentante Papa Clemente, presumibilmente tra il Cristo e San Benedetto. All'interno della chiesetta, oltre alle numerose opere del Moretto, che abitava poco distante in una casa gotica, spicca il monumento al Moretto, scolpito nel 1841 dal milanese Abbondio Sangiorgio e poi posto nel 1843.