Descrizione
L'edificio, che sorge accanto al palazzo fatto erigere nel 1721 dal conte Giacinto Martinengo Colleoni, Marchese di Pianezza, in sostituzione delle antiche case di un ramo della nobile famiglia Porcellaga, di cui il conte Giacinto aveva sposato l'erede Cornelia, venne costruito in sostituzione dell’antico oratorio della confraternita dei disciplini, che ivi preesisteva accanto alle case Porcellaga e occupava parte dell'area che il Martinengo aveva destinato alla costruzione del palazzo. Il Marchese comperò l'oratorio e concesse in cambio ai Disciplini un'area da edificare immediatamente a nord del suo nuovo palazzo.
La prima pietra fu posta da Mons. Andrea Duranti vescovo di Chitro nel 1759: il tempio fu consacrato dal vescovo di Brescia Card. Molin nel 1768. I Disciplini in questione erano ascritti alla confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini a Roma: l'edificio venne dedicato alla SS. Trinità e a San Carlo Borromeo e chiamato San Carlino per distinguerlo dalla Chiesa di San Carlo annessa alla Casa di Dio.