Punti di interesse

Sezione dedicata alla descrizione dei luoghi di interesse turistico della città di Brescia: musei, edifici monumentali, palazzi, piazze e chiese.

Punti di interesse

Piazza Paolo VI

Piazza Paolo VI, di origine medioevale, rappresenta il cuore della città per gli importanti edifici storici che vi si affacciano, simboli delle libertà civili e delle tradizioni religiose bresciane. Sul lato est si allineano il palazzo del Broletto, comprendente la torre civica e la loggia delle grida e le due cattedrali denominate Duomo Nuovo e Duomo Vecchio.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Museo di Santa Giulia

Il Museo della Città, unico in Italia e in Europa per la sua concezione espositiva e la sua sede, è ospitato in un complesso monastico di origine longobarda. Con un'area espositiva di circa 14.000 metri quadrati, offre un viaggio affascinante attraverso la storia, l'arte e la spiritualità di Brescia, dalla preistoria ai giorni nostri.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Capitolium - Tempio Capitolino

Il Capitolium fu eretto da Vespasiano nel 73 d.C., come testimonia la dedica in parte ricostruita sul frontone. L'area capitolina era occupata su tre lati da un terrazzo con al centro il tempio e ai lati due ali di portico prolungate verso il Foro. La scalinata in marmo, oggi restaurata e reintegrata con mattoni, portava al podio del pronao rialzato, caratterizzato da un avancorpo centrale a sei colonne corinzie di circa 11 metri, ricomposte nella ricostruzione ottocentesca.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Teatro Grande e il Ridotto

Il Teatro Grande, opera del 1739 dell’architetto Carlo Manfredi, sorge nello stesso luogo dove, un secolo prima, nel 1664 era nato il primo teatro pubblico a Brescia, voluto dall’Accademia degli Erranti. Vennero aggiunte, ideate da Gaspare Turbino, nel 1789 la fac­ciata con le tre grandi arcate che s'inseriscono nei portici di Corso Zanardelli e, successiva­mente, la scalinata monumenta­le che conduce all'entrata del Teatro.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria, progettata dall’architetto romano Marcello Piacentini e inaugurata nel 1932, sorge in luogo dell'antico quartiere medioevale abbattuto nell'ambito di un vasto progetto di risistemazione della città secondo il nuovo piano urbanistico fascista.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Piazza della Loggia

Piazza della Loggia venne progettata in piena epoca rinascimentale, e verso la fine del XV secolo si cominciò la costruzione vera e propria. La piazza divenne subito il cuore pulsante della città sia per la sua posizione sia per la presenza della Loggia, anch'essa ultimata nel 1574 sotto la direzione di Filippino de' Grassi per divenire sede della vita amministrativa cittadina negli anni.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Castello di Brescia

La parte antica della città di Brescia, la Brixia romana così chiamata fin dal I secolo avanti Cristo per l’aspetto roccioso e mosso del terreno su cui era stata costruita, è limitata a nord-est dal colle Cidnéo (245 m). Brich era il termine celtico indicante la cima rocciosa, i luoghi elevati. E il colle, dal quale si gode una vista incantevole su tutta la città, ha rappresentato l’elemento di maggior rilevanza per la storia urbana dai primitivi insediamenti dell’età del Bronzo, fino alle soglie del Novecento. Su esso si salda il Castello, denominato “Falcone d’Italia” per la posizione alta sulla città, uno dei piú vasti complessi fortificati della penisola con i suoi 75000 metri quadrati racchiusi entro la cinta muraria.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Museo Mille Miglia

L’iniziativa di dar vita a un Museo dedicato alla Freccia Rossa è stata voluta e concretizzata dall’Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia, costituita da imprenditori bresciani “amici della Mille Miglia” nel dicembre del 1996. La compagine associativa oggi conta 50 soci. 

Vai alla pagina
Punti di interesse

Piazzetta "Curt dei Pulì"

La tradizione vuole che un nobile Polini, per un duello con un principe di Savoia, dovette lasciare il Piemonte e venne a Brescia, dove comprò alcune case tra via Rossovera e Corso Mameli, che formarono “la Corte dei Polini”.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Francesco d'Assisi

La Chiesa di San Francesco d'Assisi, costruita negli anni 1254-1265, con ampliamenti nei secoli successivi, si rifà ad uno stile di transizione fra il Romanico ed il Gotico: appartiene alla fase iniziale, oltre la massiccia pare­te occidentale ed il campanile, la facciata, in medolo, con ter­minazione a capanna, un magnifi­co rosone e un portale marmoreo strombato. L'interno, semplice e severo, ha un’impostazione basilicale a tre navate e presenta copertura a carena di nave sulla navata centrale e tra­vatura a vista nelle laterali.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di Sant'Agata

La struttura architettonica della Chiesa di Sant'Agata risale ai secoli XIV e XV.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa e Santuario di Santa Maria delle Grazie

La Chiesa e il Santuario di Santa Maria delle Grazie, edificati a partire dal 1522 dai frati Gerolamini, presentano una semplice facciata arricchita da un magnifico portale, prove­niente dall’antica chiesa della congregazione, che fu distrutta durante le demolizioni effettuate per la spianata veneta di Borgo Pile. Il portale in pietra, decorato secondo il gusto lombardo della seconda metà del XV secolo, conserva i battenti in legno realizzati dal cremonese Filippo Morari, datati 1490.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Giovanni Evangelista

La Chiesa di San Giovanni Evangelista, fondata nel IV secolo da San Gaudenzio, vescovo di Brescia, fu ricostruita fra il 1440 e il 1447 e rimaneggiata nel XVII secolo. La facciata, di struttura quattrocentesca, ha un portale in pietra con arco sorretto da due colonne del primo Cinquecento, affiancato da archi ogivali, resti delle tombe Maggi e Paitone.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa dei Santi Faustino e Giovita

Nel 1622 Antonio e Domenico Comino edificarono l'attuale Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, dedicata ai patroni della città, sui resti di edifici religiosi precedenti. Solo il campanile del XII sec. fu rispar­miato, ancora oggi conserva, fino alla prima cella campanaria, la struttura originaria in medolo. La faccia­ta con ricche decorazioni mar­moree, iniziata nel 1698 e ter­minata entro il 1711, è considerata il capolavoro di Bernardo Fedrighini.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa e Convento di San Giuseppe

Edificata a partire dal 1519, la chiesa di San Giuseppe è caratterizzata dalla pre­senza degli altari dedicati alle arti e ai mestieri; ospita i sepolcri di numerosi personaggi, tra i quali Benedetto Marcello e Gasparo da Salò. La facciata, coronata da tre pinna­coli a lanterna in cotto, è impreziosita da tre portali cinquecenteschi, di cui quello centrale è affiancato da maestose colonne.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Zeno al Foro

Una semplice facciata in muratura intonacata nasconde al suo interno un tesoro artistico prezioso: opere d'arte, decorazioni e altari barocchi, tele settecentesche.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di Santa Maria della Carità (o del Buon Pastore)

L'origine della Chiesa di Santa Maria della Carità risale al XVI secolo; nel 1640 venne ricostruita e, dopo alcune modifiche della prima metà del '700 (con l'esecuzione degli ornamenti scultorei e pittorici della facciata), fu terminata nel 1825 con l'innalzamento della grande croce sulla cupola.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Clemente

Nella piazzetta omonima si trova la chiesa di S. Clemente. L’edificio, che già esisteva qui nel XI secolo, fu modificato nei secoli XV e XVI e poi ancora radicalmente trasformato all'interno nel 1840, su progetto dell'architetto Rodolfo Vantini.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Cristo

La Chiesa di San Cristo fa parte di un complesso conventuale edificato verso la fine del ‘400 su precedenti edifici religiosi, sovrastanti il teatro romano. La semplice facciata in cotto comprende un portale marmoreo con bassorilievi ornamentali e gli stemmi delle famiglie Martinengo (che ne contribuirono alla costruzione).

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Pietro in Oliveto

Immersa nel verde del colle Cidneo, è inserita nel complesso conventuale dei Carmelitani, vicino al Castello. La facciata cinquecentesca fu realizzata dall’architetto comacino Antonio Medaglia in candida pietra di Botticino con statue dei Santi Apostoli Pietro e Paolo collocate entro nicchie.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Giorgio

Aggrappata al ripido pendio del Cidneo poco fuori di Porta Bruciata, a ridosso delle mura romane che salgono verso il Castello, La Chiesa di S. Giorgio è fra le chiese romaniche di Brescia meglio conservate ed insieme la meno conosciuta, ben nascosta com’è dietro la scenografica facciata seicentesca che fa da fondale alla piazzetta omonima.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Lorenzo

L'edificio attuale della Chiesa di San Lorenzo sorse tra il 1751 e il 1763 ad opera dell'architetto Domenico Corbellini. L'interno è tra gli esiti migliori dell'architettura tardobarocca a Brescia.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di Sant'Alessandro

La Chiesa di Sant'Alessandro si trova nella piazzetta omonima, situata a metà di Corso Cavour a Brescia. La facciata attuale, progettata dall'architetto Carlo Melchiotti tra il 1894 e il 1903, riprende il progetto originale di Giovanni Donegani (1753-1813), mai realizzato per mancanza di fondi.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Arte Contemporanea a Brescia

Esplorate il centro storico di Brescia attraverso un intrigante percorso alla scoperta delle opere d'arte contemporanea disseminate per la città. Sono tutte lungo percorsi accessibili, distribuite con cura tra le strade, ma sempre a portata di sguardo.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano

Dell'originario convento di Sant'Agostino si è conservato il campanile dalle forme duecentesche, mentre la facciata (a fasce orizzontali in pietra e cotto) della chiesa ricostruita nel '400 fu coperta da altri edifici, lasciando visibili i pinnacoli in cotto verso occidente. L'ingresso della facciata settecentesca si apre verso via Cairoli.

Vai alla pagina
Punti di interesse

San Faustino in Riposo

Il nome deriva dalla sosta qui fatta dalla processione che, all’inizio del secolo IX, trasportava i resti dei Santi Faustino e Giovita - Patroni di Brescia - verso la chiesa di San Faustino Maggiore. Il piccolo ingresso si apre sotto il volto della torre di Porta Bruciata, in via dei Musei.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di Santa Maria della Pace

Fu costruita tra il 1720 e il 1746 per i padri Filippini su progetto dell'architetto vene­ziano Giorgio Massari; presenta una fac­ciata incompiuta, un portale neoclassico e due cupole, la prima grandissima, che danno luce all’ampio spazio interno, a navata unica, scandito da maestose semicolonne corinzie in marmo rosato, tra le quali sono inserite le nicchie con le statue degli apostoli. Gli altari marmorei delle sei cappelle laterali vennero realizzate su disegno del Massari. Gli affreschi monocromi (1738-1741) all’interno della navata sono di Francesco Monti e di Giovanni Zanardi.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Chiesa di San Afra in Sant'Eufemia

Allo sbocco di via Magenta nel piazzale Arnaldo si trova la chiesa di Sant'Afra in Sant’Eufemia dall’articolata facciata marmo­rea, costruita nel 1776 sulle fondazioni di un edificio del 1462, del quale restano il coro e la cripta.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Museo delle Armi Luigi Marzoli

In una delle aree più antiche del Castello, il Mastio Visconteo di pregevole fattura trecentesca, significativa sopravvivenza monumentale dell'apparato difensivo del colle Cidneo, si trova il Museo delle Armi "Luigi Marzoli", inaugurato nel 1988 su allestimento di Carlo Scarpa, per ospitare una delle più ricche raccolte europee di armature e armi antiche.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Ma.Co.f - Centro della Fotografia Italiana

Ospitato all’interno del MO.CA, il centro per le nuove culture nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga (dal cui acronimo il Ma.Co.F trae il suo nome), è una mostra permanente che ricostruisce la storia della fotografia italiana del secondo Novecento. Un viaggio nelle “icone” della fotografia italiana e nelle storie dei suoi maggiori protagonisti, ma anche un percorso ragionato nell’evoluzione, negli interessi e nelle scelte estetiche e culturali della fotografia italiana.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Museo Nazionale della Fotografia

Il Museo Nazionale della Fotografia Cinefotoclub (fondato nel 1953) accoglie al suo interno un ricchissimo patrimonio di antiquariato fotografico e cinematografico: attraverso 8000 pezzi vengono raccontate la storia della fotografia dal 1826 fino all'era digitale e la storia del cinema d'amatore e professionista.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Palazzo della Loggia

Sorto in sostituzione di una pre­cedente loggia costruita fra il 1434 e il 1436, la sua edificazione fu solennemente iniziata nel 1492 e proseguì sino al 1570 circa, con la soprintendenza di numerosi architetti: Tommaso Formentone e poi Gasparo da Coirano, Andrea Palladio, Jacopo Sansovino, Galeazzo Alessi, Giovanni Rusconi e Ludovico Beretta.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Palazzo del Broletto

Il Palazzo, centro del governo del Comune e delle Signorie, risultato architettonico dell'addi­zione di diversi interventi costruttivi che si protrassero per circa un secolo, si sviluppa su pianta complessa intorno a vari cortili interni ed è inscrivibile in un quadrilatero di circa 100x75 metri. Il lato meridionale, verso via Cardinal Querini di fronte al fianco sinistro del duomo, corrisponde alI'antico "Palatium Novum Maius" (1223-1227) che fu ampiamen­te modificato, soprattutto nel Seicento.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Palazzo Martinengo

Palazzo Martinengo è il nobile edificio situato all’incrocio tra via Musei, antico decumano della città romana, e piazza del Foro, dove si stabilì nel XVI secolo la famiglia Martinengo Cesaresco. Le severe facciate dei due corpi principali del palazzo, verso via Musei e piazza del Foro, furono progettate nel seicento secondo lo stile tipico del secolo precedente, di cui restano tracce nell’interno.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga

Oggi il palazzo è sede di MO.CA, il centro per le nuove culture dove hanno sede associazioni culturali, aree espositive e atelier creativi.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Biblioteca Queriniana e Palazzo Vescovile

La Biblioteca Queriniana fu fondata nel 1747 dal cardinale Angelo Maria Querini, vescovo di Brescia e appassionato bibliofilo, il quale la dotò non solo delle sue collezioni bibliografiche private e di rendite, ma fece anche costruire su disegno dell'architetto bresciano Marchetti uno splendido palazzo per ospitare degnamente la nuova istituzione. Donata dallo stesso fondatore al Comune di Brescia, venne aperta al pubblico nel 1750 quasi in contemporanea con la biblioteca Braidense di Milano.

Vai alla pagina
Punti di interesse

CARME - Centro Arti Multiculturali e Etnosociali

L’Associazione artistica trae il suo nome dal Carmine, il popolare quartiere cittadino caratterizzato da una forte multi etnicità, crocevia di culture, sede di università, scuole e associazioni culturali e sociali, centro notturno di aggregazione giovanile e non. C.AR.M.E. si occupa della promozione e dello sviluppo dell’arte contemporanea – con particolare attenzione alle nuove tendenze - in sinergia con il tessuto culturale, etnico e sociale del quartiere stesso e attraverso un approccio multi disciplinare, con la realizzazione di mostre temporanee, residenze artistiche, progetti di produzione artistica di teatro, danza, cinema, arti visive, musica e cultura digitale. Ha sede presso la ex-chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Teatro di San Carlino

Il Teatro San Carlino, oggi utilizzato come auditorium e spazio conferenze dall'Amministrazione Provinciale di Brescia, originariamente nacque chiesa della Confraternita della SS. Trinità dei Pellegrini. Fu progettato intorno al 1750, come si deduce dall'esistenza di una pianta del 1753, anteriore di sei anni alla posa della prima pietra, e recante l'autorizzazione alla costruzione del nuovo tempio a firma del Vicario Generale Jacobo Soncini.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Torre della Pallata

La torre, uno degli emblemi della città, venne costruita nel 1248 e viene annoverata fra i principali monumenti del periodo medioevale. Eretta utilizzando molti resti di edifici romani lungo le preesistenti mura medievali, a difesa della porta detta di San Giovanni, si alza per 31 metri e presenta una pianta quadrata di 10,6 metri.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Museo del Risorgimento

Frutto di un imponente lavoro storiografico e progettuale, il Museo del Risorgimento di Brescia si presenta quale testimonianza tangibile del fenomeno risorgimentale, non solo come momento cruciale della storia italiana, ma anche come evento di rilevanza europea. Quadri, sculture, cimeli e reperti, accuratamente selezionati e disposti, narrano la complessa vicenda che ha portato all'Unità d'Italia, avvicinando il visitatore a un'epoca che ha plasmato l'identità nazionale.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Street Art

A Brescia le opere di street art si estendono su un territorio molto ampio all’esterno del centro storico, tra Sanpolino, San Bartolomeo, Violino e Lamarmora, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e le piste ciclabili. Un grande impulso alla creazione di murales e arte urbana è stato dato da Link, il festival di arte urbana organizzato dall’Associazione True Quality, e da MAUA, con nuove 28 opere di street art in realtà aumenta. Un museo diffuso a cielo aperto per scoprire itinerari cittadini fuori dal centro e dai circuiti ordinari dell’arte.

Vai alla pagina
Punti di interesse

Pinacoteca Tosio Martinengo

Una Pinacoteca completamente rinnovata accoglie nell’elegante sede di Palazzo Martinengo da Barco una preziosa e scelta collezione d’arte, con opere di Raffaello, Lorenzo Lotto, Ceruti, Canova e Hayez, e i pittori bresciani del Rinascimento con Savoldo, Romanino e Moretto.

Vai alla pagina