Descrizione
Nell’ambito del programma “Migliorare in Comune”, contenuto nella Relazione previsionale e programmatica 2009/2011, l’Amministrazione comunale si è prefissa l’obiettivo della semplificazione amministrativa nell’ottica di un migliore rapporto con il cittadino che porti a soddisfarne in modo più efficace le esigenze e, contemporaneamente, garantisca il pieno raggiungimento dell’interesse pubblico.
Anche nel rapporto tributario esistono concrete possibilità di perseguire un effettivo miglioramento in termini di reciproca collaborazione e di trasparenza delle procedure. Pertanto, in tale contesto, si è pensato di agevolare la fruizione dei servizi offerti dal Settore Tributi, attraverso l’adozione di una Carta della qualità dei servizi che sia strumento di informazione e trasparenza, nonché di assunzione di specifici impegni relativamente alle prestazioni rese dagli uffici;
E’ necessario precisare che tale documento risponde ad un preciso adempimento di legge nell’ambito della più generale riforma e modernizzazione dei rapporti fra le Istituzioni e i cittadini.
Infatti, già con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.1.1994 venivano fissati i principi fondamentali che stanno alla base dell’erogazione dei servizi pubblici (eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia); venivano previsti l’adozione e la pubblicazione di standard di qualità e quantità a cui attenersi nella prestazione dei servizi stessi; si invitavano i soggetti erogatori ad adottare norme per la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure ponendo a carico degli stessi l’obbligo di informare gli utenti mediante avvisi ed opuscoli circa le modalità di prestazione dei servizi; venivano, altresì, previsti per gli utenti particolari strumenti per la tutela dei propri interessi.
Successivamente, anche la legge n. 212 del 27.7.2000, nota come Statuto dei diritti del contribuente, confermava, nella sostanza, i principi emanati dalla sopra citata direttiva adattandoli al rapporto tributario fissando, nello specifico, norme che impongono agli uffici finanziari anche dei Comuni chiarezza e trasparenza dei propri atti, obbligo di informazione del contribuente, semplificazione delle procedure, diritti e garanzie del contribuente e tutela della buona fede.
Si ritiene che la Carta della qualità dei servizi del Settore Tributi contribuisca al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle sopra ricordate disposizioni di legge costituendo, da una parte, uno strumento valido per aiutare il contribuente ad orientarsi tra gli adempimenti fiscali e per ottenere informazioni sulle facoltà riconosciute dalle norme tributarie e, dall’altra, un’assunzione di responsabilità per l’ufficio alla trasparenza ed efficienza con l’impegno di miglioramento ed ottimizzazione dei servizi erogati all’utenza.
La carta della qualità dei servizi del Settore Tributi è stata oggetto di revisione nell'anno 2019 in collaborazione con le associazioni dei consumatori ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e LEGA CONSUMATORI che hanno aggiornato in data 19.12.2019 il Protocollo d'Intesa con il Comune di Brescia, finalizzato al monitoraggio del funzionamento dei servizi comunali ed alla valutazione delle iniziative di miglioramento degli stessi.
Il testo della Carta è stato redatto in condivisione con le predette associazioni recependone le richieste avanzate.
Alla Carta della qualità dei servizi è allegato anche un modulo per la presentazione di reclami, suggerimenti e proposte di miglioramento dei servizi resi. Il cittadino-utente ha così la possibilità di partecipare alla gestione dei servizi segnalando i casi ove si riscontrano anomalie. Seguendo le indicazioni riportate sul modulo stesso il cittadino potrà comunicarle all’ufficio che risponderà nel merito entro trenta giorni.