Cos'è?
Sabato 14 e domenica 15 dicembre, dalle 10 alle 18 a Palazzo Martinengo Cesaresco in via Musei 30, è aperta al pubblico con ingresso libero "Di segni e di icone", la mostra dedicata a Bonomo Faita e Massimo Uberti.
L’esposizione, che mette in luce l’evidente capacità dei maestri di lasciare un segno riconoscibile e l’immagine chiara e puntuale della loro indagine pluridecennale, rappresenta anche la prima retrospettiva dalla prematura scomparsa - lo scorso 7 aprile – di Massimo Uberti.
La mostra costituisce l'edizione 2024 di "Una generazione di mezzo", progetto espositivo pluriennale dedicato all'arte contemporanea bresciana ideato da Albano Morandi per presentare al pubblico, locale e nazionale, personalità la cui ricerca ha attraversato i due secoli, continuando tutt'oggi a produrre opere di peculiare interesse che bene evidenziano le direzioni e il senso del lavoro artistico di una vera e propria "generazione di mezzo".
L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti e Camilla Remondina e prodotta dall'associazione "Meccaniche della Meraviglia", si potrà visitare (sabato e domenica 10-18) fino al 29 dicembre.