Bilancio di genere Comune di Brescia

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Data:

10 novembre 2025

Tempo di lettura:

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Bilancio di genere Comune 2025
Bilancio di genere Comune 2025

Descrizione

È stato presentato il primo Bilancio di Genere di cui si è dotata l'Amministrazione del Comune di Brescia, con lo scopo di introdurre una prospettiva di genere nell'analisi dei dati di contesto e, a seguire, nei diversi momenti della programmazione, attuazione e valutazione della politica di bilancio, per poi valutarne l'impatto nelle scelte organizzative operate dall'ente.

L'obiettivo è la costruzione di un processo che consentirà di valutare le disparità esistenti per indirizzare opportunamente le scelte programmatiche sia in termini di azioni sia di allocazione delle risorse economiche.

Per la redazione del primo Bilancio di Genere del Comune di Brescia è stato osservato il triennio 2022-2023-2024.

Il Bilancio di Genere che si focalizza sulle disuguaglianze di genere, e si distingue anche per lo sforzo di adottare una prospettiva intersezionale, è suddiviso in te sezioni.

La prima si concentra sul contesto interno del Comune di Brescia e riporta il risultato della raccolta e dell'analisi di dati quantitativi che evidenzia una presenza femminile molto elevata con una percentuale che supera il 70% nell'anno 2024.

La seconda sezione si concentra sul contesto esterno del Comune di Brescia prendendo in considerazione fonti interne e fonti esterne per esplorare 9 ambiti: demografica, salute, istruzione, lavoro ed economia, organi di governo e rappresentanza, famiglia e conciliazione, partecipazione e tempo libero, spazio urbano e violenza di genere.

La terza sezione riguarda la riclassificazione delle spese ossia la rilettura delle voci di spesa del bilancio pubblico secondo una prospettiva di genere, operazione che permette di individuare quattro categorie principali in cui vengono suddivise le spese in funzione delle aree di intervento: spese dirette (aree di intervento direttamente inerenti al genere), indirette (destinate alla persona e alla famiglia), indirette destinate alla qualità della vita e dell'ambiente (hanno impatti differenziati su uomini e donne i trasporti pubblici, gli spazi urbani verdi, la sicurezza urbana, la cultura, lo sport e gli eventi ricreativi) e neutrali (riconducibili ad aree di intervento che non hanno impatti né diretti né indiretti di genere).

Ultimo aggiornamento

10/11/2025, 17:50