Descrizione
Brescia si pone all'avanguardia come prima città italiana a sviluppare un'Agenda Urbana allineata alla visione europea per il 2050. Un progetto ambizioso che parte dall'ascolto della comunità e mette a sistema le politiche locali con le dinamiche sociali e culturali del territorio.
L'Agenda Urbana Brescia 2050 verrà presentata ufficialmente il 3 ottobre, dalle 16 alle 18.30, nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia. Lo strumento promuove lo sviluppo sostenibile attraverso 4 Dimensioni (culturale, economica, ambientale e sociale) declinate in specifiche Missioni che tracciano la direzione futura della città.
La Missione Cultura valorizza il patrimonio storico-artistico, le tradizioni locali, le espressioni contemporanee e il network associativo. La Missione Lavoro abbraccia i settori produttivi, dall'artigianato ai servizi, le filiere economiche e le strategie urbanistiche a supporto dello sviluppo. La Missione Sostenibilità affronta la crisi climatica, la mobilità dolce e collettiva, e i rischi ambientali. Infine, la Missione Insieme si concentra su welfare urbano, inclusione, multiculturalità e servizi di prossimità.
Il progetto nasce dal Laboratorio Brescia 2050, coordinato dall'architetto Valerio Barberis, che ha raccolto oltre 3.200 contributi attraverso l'Urban Center e il lavoro dell'Ufficio di Piano comunale, con il supporto della Fondazione Campus Edilizia Brescia.
Da ottobre prende il via un public program di quattro appuntamenti (22 ottobre-Sostenibilità; 29 ottobre-Lavoro; 20 novembre-Insieme; 26 novembre-Cultura) che coinvolgerà amministratori, società partecipate, stakeholder internazionali delle città europee gemellate con Brescia, referenti nazionali ed esperti universitari. Un dialogo continuo con altre città medie europee per condividere best practice e soluzioni innovative.
L'Agenda fungerà da cornice strategica per istituzioni, cittadini e operatori, traducendo obiettivi di lungo periodo in progettualità concrete. Un modello "Brescia/Europa andata e ritorno" che identifica sfide comuni e opportunità, favorendo la sperimentazione di approcci sostenibili replicabili in altri territori europei.