Descrizione
La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori per il recupero del patrimonio abitativo pubblico in contrada Sant'Urbano, immobili situati ai numeri civici 11c, 13, 15, 15a,17 e 19, per un importo totale di 2.781.300 euro.
L'intervento, denominato "Un progetto di condivisione e autonomia", ha ottenuto un finanziamento complessivo di 850.845 euro dal Bando di Regione Lombardia dedicato all'offerta residenziale di servizi abitativi sociali (Sas) in locazione permanente e temporanea a canoni sostenibili, pubblicato nel febbraio 2024.
L'intervento prosegue l'attività di difesa e di potenziamento della residenzialità nel centro storico da parte dell'Amministrazione comunale, per offrire risposte concrete a una fascia di popolazione in continuo aumento che non può accedere all'edilizia residenziale pubblica e che, al contempo, non riesce a trovare soluzioni abitative adeguate sul libero mercato.
Il complesso oggetto dell'intervento è costituito da tre corpi principali, organizzati attorno a una corte centrale, raggiungibili attraverso due vani scala e quattro accessi indipendenti. In totale, sono presenti 15 appartamenti: un monolocale, dieci bilocali, un trilocale e tre quadrilocali.
La superficie totale del lotto è di 814 metri quadrati, la superficie coperta risulta essere di 646 metri quadrati, mentre la superficie lorda complessiva è di circa 1.300 metri quadrati.
Gli appartamenti sono stati progressivamente liberati a causa di problemi igienico-sanitari: bagni collocati all'esterno delle abitazioni, alloggi sotto-soglia e presenza di muffa e umidità. Gli appartamenti presentano barriere architettoniche. L'immobile è oggi quasi interamente disabitato, fatta eccezione per un alloggio di proprietà al primo piano e un appartamento affittato al secondo piano.
All'interno dell'edificio sono presenti rimaneggiamenti consistenti, con interni privi di pregio. Soltanto alcuni di questi risalgono alla trasformazione in abitazioni popolari avvenuta negli anni '20 del Novecento, mentre la maggior parte sono riconducibili a successive manutenzioni.
I muri portanti dell'immobile sono in pietra locale mentre il tetto, a due falde, è dotato di una struttura in legno e coppi. Le pareti sono in parte a vista e in parte intonacate, le aperture hanno contorni e davanzali in pietra, mentre il sottotetto è arricchito da cornici decorate.
L'intervento sarà effettuato un unico lotto di recupero del complesso edilizio. La consegna del progetto esecutivo è prevista entro fine febbraio 2026, l'aggiudicazione delle opere mediante procedura negoziata ad aprile 2026, l'inizio dei lavori entro giugno 2026 e la fine dei lavori a giugno 2027.
L'importo totale previsto è di 2.781.300 euro, 850.845 dei quali coperti con il contributo di Regione Lombardia.