Descrizione
Sono stati presentati i due nuovi episodi del progetto PTM Andata/Ritorno, iniziativa cominciata nel 2019 che offre al pubblico occasioni di scoperta e di rilettura delle Collezioni bresciane con un format che trasforma le "partenze" collegate alle richieste di prestito in "arrivi" di opere ospiti e quindi diventa occasione per accogliere nelle sale della Pinacoteca capolavori che dialoghino con la collezione permanente.
Le opere protagoniste di questa nuova edizione, sono il "Noli me tangere" di Ludovico Mazzolino e "La Nuda" di Giacomo Grosso. Questo nuovo appuntamento si articola per la prima volta su due sedi espositive.
Nella Pinacoteca Tosio Martinengo è esposto il "Noli me tangere" di Ludovico Mazzolino, già incluso lo scorso anno nella mostra "Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso" realizzata al palazzo dei Diamanti di Ferrara. Il confronto tra le opere di Moretto e Savoldo che abitualmente popolano la sala VI della Pinacoteca e l'opera dell'artista ferrarese, pittore noto per la sua capacità di combinare spunti variegati con un approccio originale, talvolta eccentrico, ma sempre supportato da raffinatezza pittorica, dà conto della grande vivacità e varietà della scena artistica padana nella prima metà del XVI secolo, nella quale la comune matrice veneta si stempera nella molteplicità dei caratteri territoriali e individuali.
A palazzo Tosio, è collocato "La Nuda" di Giacomo Grosso, dipinto emblematico del gusto collezionistico borghese di fine Ottocento. È una replica autografa eseguita dal piemontese Giacomo Grosso a inizio Novecento sulla scorta del dipinto presentato alla Triennale di Torino nel 1896, oggi conservato alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea del capoluogo piemontese. L'opera riflette la sensibilità culturale e i costumi del tardo Ottocento. Attraverso la sua esplicita sensualità, esemplifica una fase significativa nell'evoluzione della pittura di nudo.